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Open Day – 18 gennaio 2021 – zittelleggi numero 18

 

Benvenuti nel blog della Scuola Primaria “Anna Frank” di Maresca!

Cari bambini, cari genitori, non possiamo mostrarvi la nostra scuola. Non possiamo perché dei bravi muratori, falegnami, imbianchini, elettricisti… ci stanno lavorando, per renderla più sicura e bella! Sarà sicuramente pronta ad accogliervi, quando arriverete, a metà settembre! Intanto, se volete vedere com’era, guardate le foto e leggete gli articoli pubblicati su questo blog negli ultimi anni.
Abbiamo un bellissimo giardino, delle aule ampie e luminose, una serra che condividiamo con i “nonnini” della casa famiglia San Gregorio Magno e, quando vogliamo fare attività motoria al riparo delle intemperie, un pulmino ci porta alla palestra “Sandro Pertini” di Bardalone ma in autunno e in primavera preferiamo farla all’aperto, nel nostro giardino! Talvolta andiamo anche a nuotare, facciamo passeggiate e visitiamo città e musei, attività produttive, associazioni… luoghi lontani ma interessanti per i bambini.

   

 



Sogniamo in libertà

E in un anno scolastico che potrebbe renderci tristi o preoccupati passiamo molto tempo all’aria aperta… 

Anche con la neve!!!

I TRASFORMATORI – Robot e non solo

Noi siamo “I Trasformatori”, perché?

 

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La giornata

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L’ape, il suo ambiente e i suoi alleati

1- L’ape è la protagonista del 5* concorso internazionale di scienza e robotica. Ma quali possono essere i suoi alleati?

Per prima cosa abbiamo deciso di rinfrescarci la memoria e  tornare a parlare dell’ape.

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2- Dopo una lunga discussione di classe abbiamo deciso di scegliere, come animale che fa parte dell’ambiente dell’ape, l’orso bruno. 

Abbiamo deciso di approfondire la conoscenza di questo grande animale.

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Ad ogni ambiente il suo orso. Ciascun bambino ha cercato informazioni su un orso diverso. 

3- L’orso nei libri, nei cartoni animati, nei film

4- L’ape e l’orso in lingua inglese e in lingua spagnola.

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5-L’ambiente dell’orso e dell’ape creato con gli origami 

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6- Lavoriamo con le costruzioni, con i mattoncini Lego, per creare il nostro orso robotico. I “progetti” cambiano velocemente, l’orso si evolve. Pensiamo di fargli muovere una zampa, poi di fargli alzare e abbassare le zampe davanti, … Infine decidiamo di farlo muovere avanti e indietro con un motore e il telecomando.

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7- I nostri orsi fantastici

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8-L’orso è sullo stemma della città di Pistoia, perché?

 L’Orso di PISTOIA, città della cultura 2017

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Un grande scudo suddiviso in trentasei scacchi color argento e rosso, sormontato dalla corona della città e sostenuto da due orsi con la testa rivolta all’indietro, coperti da svolazzanti mantelli anch’essi a scacchi argento e rosso e foderati di verde, questo E’ LO STEMMA DELLA CITTA’ DI PISTOIA.

La scacchiera, secondo alcuni studiosi, potrebbe derivare dalla suddivisione delle vie sulla piantina della Pistoia romana oppure, più semplicemente, dal gioco degli scacchi.

Gli orsi, che si trovano ai lati, invece, inizialmente non facevano parte dello stemma: furono aggiunti verso la metà del 1300, dopo che la città con l’aiuto di Firenze, si era liberata dall’assedio di Milano.

Come mai fu scelto proprio l’orso come simbolo della città di Pistoia?

Qualcuno ha spiegato questa scelta con il fatto che probabilmente, a quei tempi, qualche esemplare si aggirava ancora nella valle dell’Orsigna oppure nei boschi della montagna pistoiese.

E’ probabile però che più che alla presenza degli orsi sui monti di Pistoia, la loro raffigurazione sullo stemma del COMUNE DI PISTOIA fosse un tentativo di imitazione di quello della città di Firenze, dove era raffigurato un leone.

I pistoiesi, perciò, opposero al leone fiorentino un animale altrettanto fiero e selvaggio: l’orso.

Con il passare degli anni, però l’animale simbolo della città chiamato popolarmente MICCO, ha perso i suoi connotati di fiero e possente. Infatti nel dialetto pistoiese, MICCO, significa una persona un po’ credulona ed ingenua.

A Pistoia, ”restare come un micco” significa restare di stucco oppure fare la figura dello sciocco.