#Effettofestival adolescenti#Effettofestival adolescenti

Effettofestival adolescenti.

Volontariato e impatto formativo dei festival di approfondimento culturale.

Un evento in collaborazione con il Festival della Mente di Sarzana:

http://www.festivaldellamente.it

L’incontro, organizzato presso la Sala Montanelli del Circolo della Stampa di Milano, ha dato modo di presentare i risultati di una ricerca svolta da Matteo Lancini ed Elena Buday – psicologi, psicoterapeuti e soci dell’Istituto Minotauro – sull’impatto formativo dei festival di approfondimento culturale sui giovani volontari. L’evento, oltre ai già citati Matteo Lancini ed Elena Buday, ha visto la partecipazione di Giulia Cogoli, direttore artistico del Festival della Mente di Sarzana, di Matteo Melley, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Spezia, e Gustavo Pietropolli Charmet, direttore dell’Istituto Minotauro.

Una sintesi dell’incontro tenutosi il 10 Aprile 2013, ore 18,00, presso il Circolo della Stampa – Sala Montanelli, Milano è disponibile al link:

http://storify.com/IsaInghirami/effettofestival-adolescenti-volontariato-e-impatto

La ricerca “Effettofestival adolescenti” è inoltre scaricabile gratuitamente in formato pdf dal sito del Festival della Mente (cfr. supra).

Elisa Lucchesi

#lapiramidedelcaffè LAB VII#lapiramidedelcaffè LAB VII

di Elisa Lucchesi

Gli apprendisti stregoni.

In data 15/04/2013, Nicola Lecca ha letto e commentato le recensioni dei tre studenti di II Liceo Scientifico – Chiara Bugelli, Stefano Martelli e Chiara Sichiche hanno preso parte al progetto di lettura in classe #lapiramidedelcaffè.

Si rimanda, a questo proposito, alla pagina #lapiramidelcaffè  di #unblogdiclasse, dove  sono disponibili informazioni dettagliate in merito all’iniziativa.

Le considerazioni e le valutazioni espresse da Nicola Lecca a margine delle recensioni svolte sono visionabili sui profili aNobii dei singoli allievi, ai seguenti link:

Chiara Bugelli: https://twitter.com/chiarabugelli

Account anobii: http://t.co/YrFUaN6Ngp

Chiara Sichi: https://twitter.com/chiarasichi

Account anobii:http://t.co/1PVkRWyxi4

Stefano Martelli: https://twitter.com/warprocpr

Account anobii: http://t.co/YrFUaN6Ngp

Si rimanda a #lapiramidedelcaffè LAB V per vedere gli studenti al lavoro, in classe, durante la stesura della recensione e a #lapiramidedelcaffè LAB VI per indicazioni più dettagliate in merito ai criteri di valutazione utilizzati dall’Autore.

Per la classe II Liceo Scientifico, in base al giudizio insindacabile espresso da Nicola Lecca, è risultata vincitrice Chiara Bugelli.

Sarà lei, dunque, a confrontarsi, nella fase finale della piccola competizione legata al progetto #lapiramidedelcaffè, con i colleghi di III e IV Liceo Scientifico.

In data 16/04/2013 gli allievi di III Liceo Scientifico Giovanni Albergucci, Martina Castelli e Gloria Ceccarelli hanno inserito, a loro volta, le recensioni a “La piramide del caffè” sul social network letterario anobii.

Questi i link agli account dove sono visionabili le recensioni:

Giovanni Albergucci: https://twitter.com/GiovaAlbergucci

Account anobii: http://t.co/7vFRBJ7tX1

Martina Castelli: https://twitter.com/CastelliMarty

Account anobii:  http://t.co/0vpwkWVIxG

Gloria Ceccarelli: https://twitter.com/1414glory

Acoount anobii: http://t.co/0bFiGTnRyh

Dopo le prime considerazioni espresse nella serata di ieri dall’Autore, gli studenti sono parsi vivamente emozionati; dunque Giovanni Albergucci, Martina Castelli e Gloria Ceccarelli attendono con ansia di conoscere quale sia l’opinione di Nicola Lecca sul lavoro svolto.

Appuntamento a domani con le recensioni a “La piramidedel caffè” di Alice Colombini, Maria Ferrari, Benedetta Giampietri e Alice Guerrini (III Liceo Scientifico).

#lapiramidedelcaffè LAB VI#lapiramidedelcaffè LAB VI

di Elisa Lucchesi

Tra cuore e tecnica.

In data 15/04/2013 gli allievi di II Liceo Scientifico Chiara Bugelli, Stefano Martelli e Chiara Sichi hanno inserito le loro recensioni a La piramide del caffè di Nicola Lecca sul social network letterario aNobii.

Come convenuto (cfr., a questo proposito, la pagina dedicata a #lapiramidedelcaffè con le indicazioni generali del progetto), l’Autore commenterà le singole recensioni esprimendo poi una valutazione sintetica in questi termini: + (scadente); ++ (deludente); +++ (così così); ++++ (bello); +++++ (bellissimo).

Le recensioni, presto corredate del commento dell’Autore, sono visionabili ai seguenti link:

Chiara Bugelli @chiarabugelli

anobii.com/bugi19/books

Chiara Sichi @chiarasichi

anobii.com/chiara12/books

Stefano Martelli @warprocpr

anobii.com/warprocpr/books

Appuntamento a domani per le prime recensioni degli studenti di III Liceo Scientifico Giovanni Albergucci, Martina Castelli, Gloria Ceccarelli.

#lapiramidedelcaffè LAB V#lapiramidedelcaffè LAB V

di Elisa Lucchesi

Un’intimità quasi incresciosa. Toccare il corpo nudo di un sogno.

In data 12/04/2013 le classi II e III Liceo Scientifico dell’Istituto Omnicomprensivo “E. Fermi” di San Marcello Pistoiese hanno recensito su supporto cartaceo “La piramide del caffè” di Nicola Lecca secondo il calendario stabilito nel precedente laboratorio (cfr. #lapiramidedelcaffè LAB IV).

Dalle ore 8,00 alle ore 9,50 si sono cimentati con il romanzo di Nicola Lecca alcuni studenti della classe II Liceo Scientifico: Chiara Bugelli, Chiara Sichi e Stefano Martelli.

Eccoli all’opera:

Chiara Bugelli

Chiara Bugelli

Chiara Sichi

Chiara Sichi

Stefano Martelli

Stefano Martelli

Dalle ore 9,55 alle ore 11,50 anche i ragazzi di III Liceo – che hanno aderito in massa all’iniziativa, accogliendola peraltro con grande entusiasmo – hanno recensito “La piramide del caffè”.

Eccolo al lavoro l’ala destra della classe:

Classe III Liceo

Classe III Liceo Scientifico

Prima fila, da sinistra: Gloria Ceccarelli, Benedetta Giampietri, Francesca Santi.

Seconda fila, da sinistra: Simone Orsatti, Giovanni Albergucci.

Terza fila, da sinistra: Martina Castelli, Maria Ferrari.

Ed ecco l’ala destra della classe:

Classe III Liceo

Classe III Liceo

Prima fila: Matteo Bizzarri.

Seconda fila, da sinistra: Asia Pagliai, Ilaria Sichi.

Terza fila , da sinistra: Alice Colombini, Alice Guerrini.

Le recensioni saranno a tutti gli effetti considerate valide ai fini della valutazione scritta di ogni singolo allievo.

I testi, dopo una rapida revisione formale da parte del docente coordinatore, prof. Elisa Lucchesi, saranno inseriti su Anobii nelle giornate di Lunedì 15 e Martedì 16 Aprile 2013, in modo da poter essere letti e commentati dallo stesso Nicola Lecca.

La classe IV Liceo Scientifico procederà a recensire il testo in formato cartaceo Lunedì 15 Aprile e ad inserire le singole recensioni su Anobii il giorno Martedì 16 Aprile 2013.

Un sentito ringraziamento all’Autore, Nicola Lecca, che ha accompagnato il lavoro degli studenti con parole di incoraggiamento e speranza:

“Buon lavoro ragazzi! e che ognuno di voi lasci parlare il cuore. La spontaneità è la chiave per una recensione vera”

(da un tweet di Nicola Lecca a Elisa Lucchesi in data 12/04/13 ore 9,34)

https://twitter.com/nicolalecca/status/322613788060835840

Appuntamento a Lunedì per la stesura in formato cartaceo della recensione da parte della classe IV Liceo Scientifico.

#lapiramidedelcaffè LAB IV#lapiramidedelcaffè LAB IV

Anatomia d’ardesia. Appunti a margine di una recensione.

di Elisa Lucchesi

Procede, magnis itineribus, il progetto di lettura in classe de # lapiramidedelcaffè in collaborazione con Nicola Lecca.

Per le fasi precedenti dell’iniziativa si rimanda ai laboratori svolti fino a questo momento (categorie: #lapiramidedelcaffè LAB I-II e III), mentre un breve inquadramento del progetto è disponibile alla pagina #lapiramidedelcaffè.

Nella giornata di oggi le classi II e III Liceo, dopo aver terminato la lettura de #lapiramidedelcaffè, hanno discusso con la docente come strutturare la recensione del testo di Nicola Lecca.

La stesura in formato cartaceo della recensione è fissata per il giorno Venerdì 13 Aprile 2013

dalle ore 7,55 alle ore 9,50 (II Liceo);

dalle ore 9,55 alle ore 11,50 (III Liceo).

In data odierna, le classi hanno lavorato sulle tipologie di scrittura, concentrandosi appunto, in modo specifico, sulla recensione.

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Il libro di testo utilizzato è quello attualmente in adozione nel triennio:

R. Luperini, La scrittura e l’interpretazione. La scrittura: guida alla composizione, Palumbo Editore, 2012, pp. 78-79.

Accanto al manuale, appaiono indispensabili alcune schematizzazioni sulla nera superficie di una vecchia lavagna d’ardesia.

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La vecchia cara lavagna ha pur sempre il suo fascino:

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E può rivelarsi straordinariamente utile.

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Soprattutto nel caso di un temporaneo black out.

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Appuntamento dunque a Venerdì 13 Aprile 2013 per la stesura in formato cartaceo della recensione de “La piramide del caffè” di Nicola Lecca (classi II e III Liceo Scientifico).

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“Sono Medea, finalmente, per sempre”“Sono Medea, finalmente, per sempre”

di Giovanni Albergucci

Ho potuto assistere, presso la Biblioteca Forteguerriana di Pistoia, ad una interessante discussione sulla celebre tragedia greca Medea nelle sue rivisitazioni moderne.

In questa sede ho finalmente capito perché la scuola, la società, la cultura – in sintesi le persone – continuino a tenere a mente la mitologia greca: la natura umana è qui raccontata in modo talmente intimo, esatto e dettagliato, da attrarre senza scampo l’uomo contemporaneo, curioso di trovare un senso alla propria personalità; inoltre, i protagonisti risultano, spesso, sociotipi ancora presenti nelle civiltà odierne (Medea è l’archetipo di chi, in quanto straniero, viene stigmatizzato e relegato ai margini della società).

Filippo Ducci, studente della III Liceo Classico Niccolò Forteguerri sez. B e primo dei cinque oratori intervenuti, ha tratteggiato anima e corpo della riscrittura francese di Jean Anouilh Medée, con ineccepibile cura.

Il suo intervento, svolto con grande accuratezza, mi ha fatto scoprire nuovi aspetti di un’opera che credevo di conoscere, motivandomi a leggere attentamente il testo francese e rendicontarlo per come segue.

La prima riflessione da fare è sulla suddivisione delle opere di Anouilh, in base al tono in esse predominante: la Médée si situa nei cosiddetti “Testi Neri”, opere con cui l’autore si prometteva di analizzare le passioni più oscure e potenti dell’animo, servendosi del confronto tra “uomini di tutti i giorni” – sostanzialmente, caratterizzati da una profonda ignavia – e “eroi” personalità che si oppongono a improponibili dettami della società, spesso in totale solitudine.

Nella sua tragedia, Anouilh aveva il preciso intento di dimostrare come la personalità, le emozioni e i sentimenti della Mèdeia possano essere letti in prospettiva atemporale e, a questo proposito, ha utilizzato artifici scenici diacronicamente in contrasto tra loro: la nutrice e la protagonista vivono, a tutti gli effetti, in un carrozzone, ma rievocano rituali tipici del mondo greco come feste della Colchide, lotte tra i giovani e sacrifici animali rivolti agli dèi.

Dal punto di vista contenutistico, la trama è molto simile a quella euripidea, semplicemente, Anouilh va ad accentuare l’introspezione psicologica dei personaggi a discapito delle azioni da loro svolte: infatti, molte delle vicende narrate non furono messe in scena.

La tragedia risulta, inoltre, avere una forma snella, poiché sulla scena si muovono solo Medea, Giasone, Creonte e la nutrice.

Proprio quest’ultima, all’interno della rappresentazione, assume maggior spessore. Essa va letteralmente a sostituire il coro, quindi esprime le reazioni collettive di fronte a ciò che veniva rappresentato. Appartiene evidentemente alla prima categoria di personaggi “da testo nero”: appare antieroica, affettuosamente legata a Medea , ma ancora capace di cogliere le piccole gioie della vita:

Medea, sono vecchia, non voglio morire! Ti ho seguita, ho lasciato tutto per te. Ma la terra è ancora piena di cose buone, () la minestra calda a mezzogiorno, () il goccio che riscalda il cuore prima di prender sonno.

J. Anouilh, Medea, traduzione di Giulio Cesare Castello, Valentino Bompiani & C., 1949.

Il lettore non se la sente di condannarla o di giudicarla negativamente, considerato che la passionalità di Medea avrebbe stimolato le medesime reazioni in quasi tutti.

Su Creonte, che personifica il potere istituzionale ed è impegnato ad assecondare l’ostilità comune nei confronti della maga, si possono riconfermare le considerazioni già fatte in Euripide.

La grande originalità di Anouilh si riscontra in Giasone.

Il Giasone euripideo, vile e insulso, destava nello spettatore un moto costante d’antipatia: sminuiva i meriti di Medea e si beffava di lei asserendo, per esempio, di tradirla per il bene della sua famiglia.

Nonostante egli fosse già stato riscritto positivamente da Seneca e da Dante, che addirittura lo presentò come un seduttore fiero e superbo, di spicco sulla schiera dei dannati, Anouilh ne dipinse uno ancora nuovo, tenendo conto delle colpe da attribuirgli.

Per comprendere appieno il personaggio, risulta significativo il dialogo in cui Giasone ripercorre la storia della passione amorosa con Medea, che occupa quasi metà della tragedia. In esso si equivalgono un forte sentimento di pietà rivolto a Medea e la nostalgia per il sentimento passato: le parole dell’eroe evocano, quasi con patetismo, l’episodio del loro innamoramento, dapprima superficiale, dettato dal carattere “selvaggio” di Medea e dal suo aspetto, ma successivamente totalizzante, poiché in lei si riunivano l’amore, l’amicizia e il cameratismo di due esuli.

Nel personaggio di Anouilh tutto questo è passato, ma non può essere ignorato.

Tanto è vero che, in virtù del suo grande amore, l’eroe confessa a Medea il desiderio di un futuro con lei, reso irrealizzabile dalla frenesia caratteriale della donna: dopotutto, non sarebbe mai stata capace di adeguarsi e d’inserirsi in una società fin troppo analoga a quella da cui, in precedenza, erano fuggiti; non avrebbe mai potuto accettare i costumi, le usanze, le tradizioni corinte, fin troppo simili a quelle di Colco.

A questo punto, nonostante qualche ripensamento iniziale, inferocita dalle parole del marito, la protagonista metterà in atto la sua vendetta, in modo speculare alla versione euripidea: prima di uccidere la progenie, farà consegnare un velo d’oro, impregnato di veleno, alla principessa di Corinto, che morirà tra atroci sofferenze.

Ciò che più colpisce di questo passaggio, però, non è tanto il violento, seppur coerente, stile lessicale dell’autore, quanto l’esperienza vissuta da Medea: la maga sembra risorgere dalle ceneri del suo amore tradito; esulta e sorride a sofferenze, fiere e luoghi che associa alla notte scesa sulla città di Corinto; li chiama fratelli, in quanto elementi ben noti alla vera Medea, finalmente libera dalle catene di Giasone.

Per concludere, l’epilogo: nella versione di Anouilh, Medea muore nel rogo da lei stessa appiccato al carrozzone, non vola via su un carro alato di natura divina; il pubblico ha la capacità di sentirsi più vicino a questa madre suicida, rispetto alla strega onirica e quasi immortale dipinta da Euripide.

Il lettore/spettatore si trova a condividere la gioia insensata che accompagna gli ultimi istanti di vita di Medea e contempla con mestizia la figura di una donna dilaniata nell’animo, privata della propria dignità e resa folle dall’amore.

#Twitter va a scuola#Twitter goes to school

di Elisa Lucchesi

Il progetto di lettura in classe de “La piramide del caffè” in collaborazione con Nicola Lecca e Mondadori Editore, su suggerimento de “Il Sole 24 Ore -Domenica”, oggi trova ampio spazio sulle pagine de “La Nazione”.

Si parla anche di possibili metodologie didattiche legate al web, in bilico tra novità e tradizione.

Un vivo ringraziamento a Carlo Bardini per le Sue belle parole.

“La Nazione”, 6 Aprile 2013

#lapiramidedelcaffè LAB III#lapiramidedelcaffè LAB III

“Un vecchio e un bambino”

Proseguono fervidi i preparativi per la recensione del nuovo romanzo di Nicola Lecca, “La piramide del caffè”.

Come già evidenziato nei precedenti laboratori (cfr. #lapiramidedelcaffè LAB I e II), alcuni studenti delle classi II, III e IV Liceo Scientifico hanno letto durante la pausa pasquale il romanzo di Nicola Lecca.

Nella giornata di domani invieranno le proprie foto all’autore per un collage tutto dedicato al progetto #lapiramidedelcaffè sul modello di questo:

http://t.co/7F57KiPb5Y

Ascolteranno inoltre le ultime interviste dell’Autore:

– a Fahreneit il 30 Marzo 2013:

http://t.co/Rs3ZD46F80

– a Uno Mattina il 1 Aprile 2013:

http://t.co/SOUa8HONUw

Sempre nella giornata di domani ciascun allievo procederà a aprire un account su Anobii dove poter effettuare la recensione del testo di Nicola Lecca.

A domani dunque, per nuovi sviluppi sul progetto #lapiramidedelcaffè

Elisa Lucchesi

“Io per me credo che un albero, un sasso profilati sul cielo, fossero dèi fin dall’inizio”

La descrizione è, per definizione, l’atto di rappresentare con parole una determinata realtà.

Benedetta Giampietri e Francesca Santi hanno deciso di valorizzare il proprio territorio, la montagna pistoiese, utilizzando “Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese ed alcune foto scattate personalmente.

Il link alla board Pinterest è

http://pinterest.com/benemale/io-per-me-credo-che-un-albero-un-sasso-profilati-s/

Benedetta Giampietri, Francesca Santi

Nicola Lecca in classe dopo la recensione della ‘Domenica’Nicola Lecca in classe dopo la recensione della ‘Domenica’

“Il Sole 24 Ore – Domenica”, 31 Marzo 2013

Oggi “Il Sole 24 Ore – Domenica” ha raccontato il progetto di lettura de “La piramide del caffè” in collaborazione con Nicola Lecca per gentile concessione di Mondadori Editore.

Come ha scritto Nicola Lecca:

“Oggi @IsaInghirami ed io abbiamo ricevuto un bel regalo di Pasqua

Il Sole 24 ore racconta il nostro progetto insieme”

https://twitter.com/nicolalecca/status/318289701758963712

Un vivo ringraziamento ad Armando Massarenti, Mondadori Editore e, naturalmente, Nicola Lecca.

 

Elisa Lucchesi

“Il Sole 24 Ore – Domenica”, 31 Marzo 2013