27 gennaio 2015 – E’ importante ricordare
I bambini hanno raccontato ciò che sapevano della Shoah, dei campi di concentramento, dello sterminio di milioni di persone, non solo ebree,… hanno parlato dei film e documentari che avevano già visto a casa.
Abbiamo discusso tutti insieme.
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C’è un paio di scarpette rosse
Disegno di Andrea, classe terza
!!!!!
C’è un paio di scarpette rosse
numero ventiquattro
quasi nuove
a Buchenwald.
Erano di un bambino di tre anni e mezzo
chi sa di che colore erano gli occhi
bruciati nei forni
ma il suo pianto lo possiamo immaginare
si sa come piangono i bambini,
anche i suoi piedini
li possiamo immaginare
scarpa numero ventiquattro
per l’eternità
perchè i piedini dei bambini
morti non crescono.
C’è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald
quasi nuove
perchè i piedi dei bambini morti
non consumano le suole.
J. Lussu
ABBIAMO CANTATO “AUSCHWITZ”
Testo di F. Guccini
Canta “Il Lupo” (da “Pistoia canta Guccini” per il Meyer)
Son morto ch’ero bambino
Passato per il camino
E adesso sono nel vento,
E adesso sono nel vento.Ad Auschwitz c’era la neve
Il fumo saliva lento
Nel freddo giorno d’inverno
E adesso sono nel vento,
E adesso sono nel vento.Ad Auschwitz tante persone
Ma un solo grande silenzio
È strano, non riesco ancora
A sorridere qui nel vento,
A sorridere qui nel vento
Io chiedo, come può un uomo
Uccidere un suo fratello
Eppure siamo a milioni
In polvere qui nel vento,
In polvere qui nel vento.
Ancora tuona il cannone,
Ancora non è contenta
Di sangue la belva umana
E ancora ci porta il vento,
E ancora ci porta il vento.
Io chiedo quando sarà
Che l’uomo potrà imparare
A vivere senza ammazzare
E il vento si poserà,
E il vento si poserà.
Io chiedo quando sarà
Che l’uomo potrà imparare
A vivere senza ammazzare
E il vento si poserà,
E il vento si poserà.
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